Fandango libri – 282 pagine.
Zucchero e Catrame, di Giacomo Cardaci, è un libro intenso, crudo, che non lascia un solo alibi al protagonista delle sue pagine.
Cesare è un ragazzo sbagliato. Lo sa dalla prima elementare. Da quando i suoi genitori, suo fratello, i suoi compagni di scuola, la suora insegnante del collegio, glielo fanno notare. Solo Giovanna, la vicina, comprende, accetta e incoraggia la sua natura, comprandogli Barbie, cucendo vestiti per loro e regalando accettazione al bambino.
Giovanna però non basta e Cesare si porta dietro la sensazione di essere inadeguato fino all’adolescenza quando, trasferiti nella periferia degradata di Milano per volontà del padre criminale, conosce Gabbo. Il coetaneo è libero, prepotente, maschio come lui vorrebbe essere. Se ne innamora, ma tramite lui toccherà il fondo più buio della sua alienazione, cedendo a comportamenti che lo porteranno in carcere.
Cardaci ha un bel modo di scrivere e mettere in fila i pensieri. È diretto e, sebbene non risparmi al lettore particolari molto duri, non rimane mai in superficie, tratteggiando con precisione la psiche e le relazioni del suo personaggio.
Lo consiglio perché questo è un bellissimo romanzo su ciò che può fare giudizio degli altri e di come i nostri sensi di colpa completino l’opera. CONSIGLIATISSIMO, anche per omofobi… Non si sa mai un lampo di comprensione li attraversi.
Dado