Edizioni e/o – 432 pagine
Reincarnation Blues.
Mi sono imbattuto in questo libro di Michael Poore quasi per caso. Forse è stato un premio del mio Karma per alcuni libri inutili che avevo letto in quel periodo. O forse ho cominciato a pensarla così proprio per colpa di questo romanzo.
Reincarnation Blues è la storia di Milo, o meglio… l’insieme delle storie, perché Milo è l’anima più antica della terra ed ha vissuto 9995 volte. Teoricamente dovrebbe essere già passato alla Superanima, tutt’uno con il “Tutto”, ma non riesce a trovare l’atto di Perfezione con cui concludere almeno una delle sue esistenze terrene.
Il problema è che a Milo piace troppo vivere ed ha una fidanzata che con la vita c’entra poco: Suzie. Lui la chiama così, ma in realtà è la Morte. Esseri soprannaturali, che si fanno chiamare Mà e Nonna, lo avvertono però che gli rimangono solo 5 vite e, se non raggiungerà la Perfezione entro questo limite, verrà spedito nel Nulla.
Reincarnation Blues fondamentalmente è una storia di spiritualità, d’amore e di compassione nel senso più vasto di questi termini, nonostante ciò riesce ad essere una lettura leggera. 432 pagine e diecimila vite che ti spariscono dalle mani in un attimo.
Dado