edito da Adelphi – 360 pagine
Continua a fare flessioni, la recensione la puoi anche ascoltare:
Ci sono libri che appassionano per come sono scritti e altri che affascinano per gli argomenti trattati. Questo è un romanzo, ma racconta fatti veri e riesce a fare entrambe le cose piuttosto bene. In buona sostanza si tratta di una serie di testimonianze che raccontano la vita di John von Neumann.
Forse non tutti sanno (io non lo sapevo) che John, o Jànos o Jancsi per gli amici, è considerato l’essere umano più intelligente del ‘900. Non scrivo “essere umano” come un’inutile precisazione, lo sottolineo perché questa non è solo la sua storia, ma anche quella dell’Intelligenza Artificiale.
Newman è un logico matematico e fisico ungherese, vissuto nella prima metà del ‘900 e a lui si devono cose folli, meravigliose e tragiche come il moderno computer, le basi matematiche della fisica quantistica, le equazioni per l’implosione della bomba atomica, la teoria dei giochi e del comportamento economico. E’ l’uomo che ha previsto l’avvento dell’era digitale, delle macchine autoreplicanti, dell’IA e della singolarità tecnologica.
Un esempio su tutti. Negli anni ’40. Von Neumann riuscì a stabilire le regole logiche alla base di tutte le modalità di autoreplicazione, biologiche, meccaniche o digitali che siano. L’articolo che scrisse in quegli anni passò come una cosa oscura, quasi aliena, ma si trattava di qualcosa di talmente visionario che venne capito solo moltissimi anni dopo: In quell’articolo illustra il funzionamento del DNA e dell’RNA…. più di dieci anni prima che la doppia elica fosse solo intravista!
E allora cosa vi sto proponendo? Un libro di scienza? No cari 6 affezionati alle mie piccole recensioni. Questo è un romanzo a tutti gli effetti, perché racconta anche della personalità di Neumann. Per tutta la sua vita, fino agli ultimi giorni, prima di essere stroncato da un cancro a 54 anni, è stato un cinico, visionario, ma anche un uomo infantile, dedito all’alcol, al gioco d’azzardo e appassionato di barzellette stupide. La definizione che lo descrive meglio è quella della sua seconda moglie:
“E’ un miracolo che un totale imbecille come lui potesse essere tanto intelligente.”
Ma, come detto, questa non è solo la storia di John Von Neumann. E’ anche la storia di AlphaGO. La prima intelligenza artificiale capace di battere a Go il campione assoluto Lee Sedol. Cosa c’entra con Von Neumann? Mi dispiace, ma non posso dirvi tutto, ve lo dovere leggere ‘sto libro.
Lo consiglio? Assolutamente sì. Sia agli appassionati di scienza, ma anche a chi vuole curiosare nell’esistenza di un genio.
Dado
Lascia un commento