Einaudi – Stile Libero Big – 361 pagine
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E’ un pò che non ho voglia di rischiare e finire per leggere brutti libri. Per questo quando ho letto sulla copertina il nome di Paolo Genovese ho smesso di cercare e sono andato alla cassa.
Genovese lo conoscete, no? Autore, regista e sceneggiatore, mestieri che spesso e volentieri si sono sommati per produrre grandi successi. Se vi dico “Tutta colpa di Freud” e “Perfetti sconosciuti”, di sicuro avete capito di chi parlo.
Anche questo libro, “Il rumore delle cose nuove”, sembra scritto per diventare un suo film e, infatti, anche la scrittura, con i suoi paragrafi brevi, tutta al presente indicativo, in terza persona singolare, sembra pronta per essere trascritta in una sceneggiatura. Tutto succede nel momento in cui lo leggi. Proprio come in un film.
Andrea il fotografo e Andreina l’infermiera, Viola l’attrice e Ralph il rumorista, Alba la donna delle pulizie e Umberto il delinquente, che però allevia la sofferenza dei bambini vestito da Topolino in ospedale, vivono a Milano, ma non si conoscono.
Sono tre coppie. Ognuno di loro ha un segreto che li fa sentire in colpa con il coniuge e che mina la sopravvivenza stessa del rapporto. Non sono piccoli segreti, sono cose piuttosto dirimenti nella loro vita, ma, anziché confessare o accettare il peso della colpa, tutti e tutte scelgono di far pagare all’altro lo scotto delle loro decisioni.
Scelte meschine? Sì, ma in queste vite, c’è una variante imponderabile. Il piccolo Mirko di 11 anni, che, per uno scherzo del destino, è il comune denominatore di tutta la trama. Suo malgrado sarà il motore che porterà le esistenze dei protagonisti a scontrarsi, come fossero una manciata di dadi tirati sul panno verde.
Si traveste da libro facile questo romanzo di Genovese. In poche pagine ti sembra di aver capito tutto, anche come finirà. Però, come ogni buon romanzo, la discesa nella psiche dei protagonisti causa delle reazioni empatiche. Questa trama non fa sconti, non esistono buoni, né malvagi perfetti. Provi fastidio verso queste persone, vuoi che venga fuori la verità, anche se sai che farà a pezzi le loro vite.
In conclusione. “Il rumore delle cose nuove” mi è piaciuto e lo consiglio a tutti… tranne a chi non ha fiducia nella propria relazione e a chi cova uno sporco segreto.
Dado
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