Narratori Feltrinelli – 141 pagine
Questo libro di Fabio Genovesi è particolare. Non è un romanzo. Non è nemmeno un saggio. Forse è una raccolta di storie. Storie vere? Storie inventate? Ci sono storie vere che contengono invenzioni e storie inventate che contengono verità. L’importante è che non le chiamiate “solo” storie.
Le Storie sono così importanti da riuscir a spegnere la lampadina della razionalità, che poi è quella che ci impedisce di vedere le stelle. E’ il caso del calamaro gigante. Prima di essere un eclatante caso scientifico, ha vissuto a lungo nelle storie dei marinai e di chi abitava le coste. La Scienza, quella che non racconta storie, ma tratta i fatti, ha spesso deriso chi provava a raccogliere quelle storie e ad elevarle a prova. Poi i calamari giganti hanno cominciato a spiaggiarsi, quasi stufi della rovina di chi provava a crederci.
Di Genovesi avevo letto “Esche vive” e devo dire che in quel libro, come in questo, ho trovato una forma di ironia rara. C’è la capacità di mescolare i fatti importanti, quelli esistenziali, con riflessioni tanto limpide da sembrare ingenue, ma colpiscono perché non lo sono proprio per niente. E la saggezza dei bambini, dei sognatori, e dei bugiardi… quelli che rendono più interessante il mondo, offuscato da stupide lampadine, raccontando “solo” storie.
Mi è piaciuto ed ho apprezzato la riflessione ecologica nel finale. Consigliato.
Dado